Riabilitazione in seguito a intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore
La riabilitazione in seguito a intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) è complessa e si articola in più fasi. Secondo le evidenze scientifiche la durata della riabilitazione per chi vuole tornare a praticare sport di “pivot” è di circa 9-12 mesi dall'operazione. É importante spiegare al paziente come si struttura la riabilitazione per evitare frustrazione e aumentare la compliance oltre a prevenire recidive.
Le fasi della riabilitazione sono essenzialmente 4 (1 preoperatoria e 3 post-operatorie). Vediamo in dettaglio quali sono:
- PREOPERATORIA
- Al paziente vengono fornite informazioni sui primi esercizi postoperatori e training al cammino con le stampelle con l'obiettivo di aumentare l'autoefficacia e migliorare il risultato soggettivo e oggettivo al termine del trattamento
- Se il ginocchio ha un deficit articolare (in estensione e/o flessione) o limitata mobilità rotulea, usare tecniche appropriate per ristabilire il ROM. Lo scopo è di prevenire l'artrofibrosi, un effetto indesiderato di molti interventi chirurgici che porta a rigidità ed dolore dell'articolazione.
- Se la forza del quadricipite è inferiore del 20% rispetto al controlaterale, usare esercizi in catena cinetica chiusa e aperta per migliorare la forza. É stato dimostrato che recuperare la forza prima dell'operazione prevenga deficit di forza a 2 anni dall'intervento.
- FASE 1 POST-OPERATORIA
L'obiettivo è di ridurre la reattività e infiammazione del ginocchio, migliorare l'articolarità soprattutto in estensione, ristabilire il controllo volontario e impostare la corretta deambulazione.
Nel dettaglio:
- Migliorare il ROM: normalmente si raggiunge la mobilità patellare completa in 4-6 settimane, l'estensione attiva e passiva di 0° in 2-4 settimane, flessione di 120°-130° in 4-6 settimane.
N.B. In caso di dolore e gonfiore in reazione alla mobilizzazione riaggiustare il trattamento con periodi di riposo, FANS(sotto controllo medico) e crioterapia (influenza dolore non gonfiore).
- Allenamento di forza:
1) Riattivazione del Quadricipite: ricercare l'estensione attiva (è possibile usare facilitazioni manuali o elettrostimolazione quando non è possibile la contrazione volontaria).
Progressione: da esercizi isometrici ad esercizi concentrici-eccentrici facendo attenzione che il ginocchio non reagisca con aumento temperatura o effusione/dolore. In questa fase si privilegiano esercizi a catena cinetica chiusa come pressa, squat o step-up per proteggere l'innesto.
2) Rinforzo concentrico/eccentrico di Glutei, Flessori e Gastrocnemio
- Allenamento neuromuscolare: equilibrio con pedana oscillante con aumento graduale della difficoltà (2 gambe, perturbazione, 1 gamba, pedana oscillante più difficile, occhi chiusi, lanciando palla..). Si ricerca la qualità del movimento durante esercizi di forza e cammino.
- Cammino e Bici
Cammino: usare le stampelle fino a che non si raggiunge un cammino corretto
Bici: dai 100° di flessione di ginocchio. Usare come riscaldamento e esercizio di mobilizzazione.
- FASE 2 POST-OPERATORIA
L'obiettivo è svolgere compiti specifici per lo sport e svolgere lavori fisicamente impegnativi senza restrizioni. Nel dettaglio:
- Mobilità completa in flesso estensione
- Allenamento di forza:
Gli esercizi in catena cinetica chiusa a ROM completo dalla 8 settimana ed esercizi monopodalici (affondi e squat).
Aumentare il ROM negli esercizi a catena cinetica aperta dalla 12° settimana
Intensificare rinforzo glutei flessori e polpaccio.
Diminuire ripetizioni e aumentare il carico in tutti gli esercizi di forza.
- Allenamento neuromuscolare: incrementare la difficoltà (da statico a dinamico, cambiando velocità, direzione, grandezza della perturbazione, salto con 2 gambe incluse rotazioni). Fare attenzione alla corretta qualità del movimento
- Cammino e bici
Bici in esterno
Aggiungere un programma di allenamento ciclico.
Iniziare jogging alla settimana 10-12 solo se performato simmetricamente e il ginocchio non reagisce con dolore effusione o aumento temperatura.
Allenamento cardiovascolare (aerobico)
- Allenamento sport-specifico
Iniziare il training di agilità sotto supervisione del fisioterapista e fare attenzione alla qualità del movimento.
- FASE 3 POST-OPERATORIA
L'obiettivo è il ritorno allo sport o a lavoro fisicamente impegnativo. Nel dettaglio:
- Mobilità completa
- Forza: intensificare i carichi (sport specifici)
- Allenamento neuromuscolare: aumentare difficoltà (salti monopodalici, enfasi a movimenti sport-specifici con corretta qualità del gesto).
- Cammino e bici: Aumentare intensità e durata di bici o corsa. Migliorare il carico sport-specifico per quello che riguarda il dispendio energetico (aerobico, anaerobico lattacido, anaerobico alattacido) e superficie.
- Allenamento sport-specifico: aumentare e intensificare allenamento agilità.
Cominciare allenamento nel club di appartenenza.
Al termine della quarta fase (la terza post-operatoria) il paziente sarà in grado di tornare alla sua attività sport-specifica.
Quando sono sicuro di poter tornare a giocare?
I criteri per il ritorno hanno bisogno di un approfondimento e verranno trattati nel prossimo articolo.
Bibliografia:
Van Melich et al. Evidence-based clinical practice update: practice guidelines for anterior cruciate ligament rehabilitation based on a systematic review and multidisciplinary consensus. 2016
“Per eventuali informazioni specifiche potete trovarci presso il nostro studio a san Lazzaro di Savena - Bologna, in via donini 51 località Cicogna”