Riabilitazione Frattura prossimale di Omero: Cosa aspettarsi?

Le fratture prossimali di omero si verificano solitamente in seguito ad una caduta diretta sulla spalla o a braccio teso. Le modalità di gestione di questo infortunio variano in funzione delle caratteristiche del danno occorso e possono prevedere una semplice immobilizzazione dell’arto superiore per alcune settimane o una stabilizzazione chirurgica della lesione ossea. La chirurgia può prevedere l’utilizzo di mezzi di sintesi (placche e viti) o la sostituzione protesica. L’approccio chirurgico mirato a queste fratture permette di ridurre i tempi di immobilizzazione, concedendo una precoce mobilizzazione assistita dal Fisioterapista, ma le cicatrici secondarie all’intervento dilatano spesso i tempi di recupero della mobilità di spalla.

Dopo la dimissione dall’ospedale, si rispettano le tempistiche di completa immobilizzazione per poi procedere con la presa in carico fisioterapica appena possibile. In alcuni casi selezionati, sarà valutato in condivisione con il paziente e i familiari o caregivers un eventuale percorso presso il proprio domicilio nella fase iniziale. Durante il primo incontro sarete introdotti alle diverse tappe riabilitative, la stima delle tempistiche di recupero e condivideremo gli obiettivi a breve/medio/lungo termine.

Il percorso riabilitativo principale si svolgerà presso la nostra struttura, dove, in un contesto sicuro e seguiti da uno dei nostri Fisioterapisti con rapporto 1:1, verrete guidati nel recupero della mobilità, forza e controllo neuro-motorio al fine di ripristinare la piena funzionalità dell’arto superiore e il normale svolgimento delle attività di vita quotidiana. In base alle proprie necessità, il focus riabilitativo verrà orientato verso il recupero di attività motorie e sport-specifiche.

In principio, il tutore sarà rimosso in nostra presenza e nelle prime sedute verranno eseguite prevalentemente mobilizzazioni passive e attive/assistite a lettino. In funzione del recupero delle competenze attive, il paziente verrà guidato in una progressione di esercizi che permetterà di ripristinare la mobilità compatibilmente al pieno controllo sul dolore. La mobilizzazione passiva e le tecniche di terapia manuale verranno selezionate in funzione delle caratteristiche del paziente. 

I tempi di recupero sono molto variabili , da 3/4 mesi fino a 8/10 mesi di riabilitazione, a seconda del tipo di gestione post-infortunio (conservativa/chirurgica), della tipologia di intervento chirurgico, dei tempi di immobilizzazione, caratteristiche del paziente e obiettivi. Queste tempistiche verranno discusse e stimate con noi durante il primo incontro.

Qualora abbiate avuto la necessità di sottoporvi ad un intervento chirurgico o immobilizzazione post-traumatica di spalla, siamo a vostra disposizione per chiarire eventuali dubbi o rispondere a domande e curiosità. 

 

FASI RIABILITATIVE

Fase 1 (prime 2-4 settimane dall’inizio della riabilitazione)

  • Gestione della ferita chirurgica e del gonfiore post-operatorio
  • Recupero della mobilità in funzione dei limiti imposti dal chirurgo ortopedico
  • Reclutamento delle quote muscolari dell’arto superiore 
  • Educazione alla gestione delle attività di vita quotidiana

 

Fase 2 (4°-6° settimana riabilitativa fino al raggiungimento degli obiettivi condivisi)

  • Piena guarigione della ferita e proseguimento della gestione del gonfiore peri-articolare
  • Piena mobilità articolare 
  • Focus sull’incremento della forza muscolare dell’arto superiore
  • Focus sul controllo neuromotorio dell’arto superiore
  • Rieducazione al pieno svolgimento delle attività di vita quotidiana

Fase 3

  • Richieste funzionali mirate a specifiche attività motorie/sportive

“Per eventuali informazioni specifiche potete trovarci presso il nostro studio a san Lazzaro di Savena - Bologna, in via donini 51 località Cicogna